Lavoro autonomo, equo compenso per i professionisti, sinergia tra le varie categorie professionali. Sono stati questi gli argomenti esaminati a fondo durante la ‘Giornata delle professioni’, svoltasi il 23 novembre nel complesso San Francesco di Lucca. L’evento, tra gli altri promosso da Conflavoro PMI, Elea, Idea Service e E-Work, ha lasciato sensazioni molto positive alla sala gremita.

La legge 81/2017, il cosiddetto Jobs Act su lavoro autonomo non imprenditoriale e lavoro agile, ha fatto da apripista a una tavola rotonda molto partecipata da professionisti e politici di stampo nazionale. Tra questi il sottosegretario al ministero dell’Interno Domenico Manzione e l’onorevole Raffaella Mariani. Assente giustificato il senatore Maurizio Sacconi. Tramite una lettera, però, ha sottolineato l’importanza dell’evento, che segue di pochi giorni l’emendamento alla legge di conversione del decreto fiscale con cui il Senato, finalmente, ha iniziato a parlare di equo compenso per tutte le categorie professionali.

“Si tratta di una svolta dovuta, di un cambio di direzione non più procrastinabile. Al momento è stato soltanto intavolato il concetto di equo compenso – afferma Roberto Capobianco, presidente di Conflavoro PMI – ma è un passo avanti anche soltanto l’intenzione, da parte della politica, di affrontare la questione. Certo, adesso è necessario vengano stabiliti nel dettaglio i termini, le cifre, le modalità, ma un fatto è da evidenziare: deve finire l’era dei contratti simbolici a un euro per le professioni intellettuali. Basta ai contratti capestro”.

“Stiamo andando verso una grande conquista – precisa Roberto Capobianco – fortemente voluta e ottenuta da tutte le categorie professionali insieme. Con la sinergia, infatti, i risultati positivi arrivano più facilmente. Questo perché un’azione comune, ben programmata, permette alle singole categorie di mantenersi autonome, ma, al contempo, amplifica la potenza della loro voce. Conflavoro PMI sottolinea da sempre l’importanza di una collaborazione del genere tra professionisti con qualifiche diversificate e, pertanto, oggi siamo molto soddisfatti. Così come siamo orgogliosi, per i medesimi motivi, di promuovere un evento importante e concreto come la ‘Giornata delle professioni’.

“Lo ribadiamo: i professionisti quali geometri, medici, commercialisti, periti industriali, consulenti del lavoro, avvocati, solo per fare degli esempi, sono figure fondamentali per la società tutta. A tal proposito e parallelamente, la legge 81/2017 sul lavoro autonomo è un punto di partenza, non certo di arrivo nel riconoscere il valore del professionista. Ci auguriamo dunque che la strada intrapresa – conclude Roberto Capobianco – non conosca deviazioni negative e che d’ora in avanti le categorie professionali siano considerate dalle istituzioni parte attiva e propositiva nelle decisioni politiche di stampo economico.”

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